Mobile Enterprise Italia
Ecco un aggiornamento sulla presentazione dei risultati della Ricerca dedicata alla Mobile Enterprise in Italia, condotta dalla School of Management del Politecnico di Milano.
Dalla Ricerca dell’Osservatorio Mobile Enterprise è emerso che, grazie alle soluzioni Mobile applicate ai processi di business, c’è stato un recupero di produttività di ben 9 miliardi di euro!
Lo scenario che si apre è davvero positivo: fra 2 anni sembra che il fatturato derivante da Mobile Device e Mobile Biz-App, raggiungerà la soglia dei 2,7 miliardi. Crescendo addirittura del 17% nel 2016.
La Ricerca ha analizzato la diffusione delle soluzioni mobile fra le imprese italiane. Si è monitorata anche la loro influenza nei processi di business, cercando di identificarne impatti e benefici.
Secondo questa Ricerca, per le aziende, l’utilizzo del Mobile può rappresentare un importante gap competitivo rispetto alle altre imprese.
Si stimano circa 13 milioni di Mobile Worker in Italia, all’interno dei quali, 650 mila agenti di vendita, 770 mila manutentori ed installatori, 780 mila autisti, 110 mila postini, 1,4 milioni di camerieri e commessi, 900 mila imprenditori e manager, 680 mila medici ed infermieri. Presso queste categorie di professionisti, la diffusione del Mobile (intesa come device e app mobile), è del 25% con un recupero medio di produttività di circa l’8%.
Gli smartphone sono presenti nel 91% delle aziende e i tablet nel 66%. Si rileva anche una iniziale diffusione dei nuovi Device Ultrabook: sono dispositivi Notebook alleggeriti da periferiche e porte che non sono essenziali. I Phablet sembrano ancora in una fase di incertezza, si tratta di Smartphone con schermi grandi che sono presenti per adesso solo nel 19% delle aziende. Per finire, i dispositivi che si possono indossare, i cosiddetti Wearable, che hanno appena fatto il loro ingresso sul mercato, risultano solo al 2%, anche se molte aziende pensano di adottarli nel prossimo futuro.
Le Mobile Bizz-App sono state introdotte già dal 51% dei CIO (Chief Information Officer).
L’Osservatorio suddivide le Mobile Biz App in 3 categorie distinte:
Una delle priorità che è emersa dallo scenario descritto dai CIO è sicuramente l’aspetto della sicurezza: 9 su 10 prediligono sistemi MDM, ma avanza sempre di più anche il BYOD.
Circa il 90% ha già introdotto dei sistemi di Mobile Device Management installati in house nel 36% dei casi, mentre nel 23% dei casi ne fruiscono in modalità “as a Service”.
C’è comunque anche grande attenzione nei confronti del “Bring Your Own Device” (BYOD), una modalità di utilizzo dei Device Mobile dell’utente che però va gestita e tutelata dal punto di vista della sicurezza dei dati aziendali che risiedono o transitano sul mobile Device. In decisa crescita visto che i CIO che la adottano sono aumentati dal 20% del 2012 al 49% del 2014.
